Offerta Didattica su “Educazione Alimentare”
Il laboratorio di educazione alimentare è finalizzato ad insegnare alle nuove generazioni a nutrirsi nel modo migliore, a sviluppare atteggiamenti critici nei confronti delle numerose e differenziate offerte delle mercato, alla valorizzazione della tipicità e all’educazione del gusto.

Le lezioni consisteranno in brevi laboratori dedicati alla conoscenza delle tecniche di produzione biologica e di alcune delle principali produzioni alimentari tipiche del territorio a cui verranno associati percorsi sensoriali e del gusto destinati a sensibilizzare i ragazzi rispetto alle produzioni locali e tradizionali.

L'educazione alimentare pone le basi per un corretto regime dietetico, indispensabile all'organismo per il mantenimento dello stato di salute e di benessere.

Le regole di buona educazione alimentare dovrebbero essere seguite da tutti: paradossalmente, nei paesi industrializzati una buona fetta di popolazione registra un apporto insufficiente di alcuni micro-nutrienti indispensabili, poiché ha la tendenza a “mangiare troppo e male”.

Una buona alimentazione è essenziale per una crescita ed uno sviluppo corretti. Infatti un corretto regime alimentare influisce sulla crescita fisica, sulla composizione dell’ organismo, sulla funzione immunitaria e su quella mentale. L'alimentazione deve assicurare l'introito di cinque classi principali di nutrienti: carboidrati, grassi, proteine, vitamine e minerali. Tutte queste sostanze devono essere introdotte con l'alimentazione e solo una dieta varia ed equilibrata riesce a fornirle.

“L’ortaggio della nostra serra: storia, valori nutrizionali, metodi di coltivazione coltivazione!” (spiega il nonno contadino).

Da molti esperti del settore, la dieta mediterranea è considerata la migliore tra le diete alimentari. La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di tre paesi europei e uno africano del bacino del mediterraneo: Italia, Grecia, Spagna e Marocco. Nel 2008 l'Italia presentò richiesta all'UNESCO affinché la dieta mediterranea venisse inserita fra i patrimoni culturali immateriali dell’umanità, riconoscimento che riceve nel 2010. Il 17 novembre 2013 a Baku l'Unesco ha iscritto la Dieta Mediterranea nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'Umanità, condivisa tra Cipro, Croazia, Spagna, Grecia, Italia, Marocco, Portogallo.

Si tende ad associare la Dieta Mediterranea a pane e pasta: ai carboidrati nemici della linea! I carboidrati sono nutrienti essenziali, che come ogni alimento deve essere assunto nelle giuste quantità.